Anche quest’anno le Biblioteche IED hanno partecipato all’appuntamento annuale più importante per i bibliotecari italiani, il
Convegno delle Stelline, che si è tenuto a Milano il 20 e il 21 marzo.
Il tema centrale è stato il rapporto tra le biblioteche (lo sguardo è stato in particolare rivolto a quelle accademiche) e le nuove forme di lettura in un contesto digitale in rapida trasformazione.
Si è partiti con l’analizzare gli effetti del medium digitale sulle pratiche di lettura e sulle abitudini cognitive ad essa tradizionalmente legate (il nostro cervello sta cambiando?); ciò ha allargato inevitabilmente lo sguardo ai sistemi di intelligenza artificiale generativa, con una riflessione sulla rimediazione autoriale ed editoriale (produzione creativa o sintesi di testi) e le potenzialità di fruizione dei contenuti per il lettore; per arrivare a delineare nuove forme di
literacies che le biblioteche dovrebbero incoraggiare.
Tra le proposte vi è la promozione dell’
hight level reading nelle università, la necessità di educare a una mente bi-alfabetizzata (sul cartaceo e sul digitale), l’individuazione delle
AI skills per affrontare consapevolmente questa fase di transizione senza precedenti.
La domanda pertinente è: cosa possiamo fare noi bibliotecari di fronte alle sfide che ci pone l’intelligenza artificiale?
L’information literacy tradizionale deve essere evidentemente ridisegnata, includendovi nuove competenze informative e cognitive, quali la capacità di lettura profonda (
deep reading), avanzate abilità di pensiero critico (che nel contesto AI si traducono in consapevolezza dei bias cognitivi o delle cosiddette “allucinazioni” del sistema), problem solving e utilizzo etico dell’informazione. Molto al di là, dunque, del semplice
information retrieval (recupero dell’informazione attraverso i database bibliotecari).
Il convegno ci ha portato a riflettere su come noi bibliotecari possiamo innovare sì, ma rimanendo fedeli alla nostra missione, che è quella di guidare gli utenti, tramite un approccio umano-centrico alla conoscenza, verso la scoperta di ecosistemi informativi in continua evoluzione. Solo rimanendo sempre
up-to-date possiamo fornire agli studenti ciò di cui c’è sempre più bisogno: un servizio davvero utile e che sia al passo coi tempi.
Alcune letture interessanti emerse dal Convegno (con link al nostro catalogo):
Maryanne Wolf (2018),
Lettore, vieni a casa. Il cervello che legge in un mondo digitale, Vita e Pensiero, Milano.
Luigi Vocalelli (2023),
IA-2230. Intervista dal futuro, Armando Editore, Roma.
Melanie Mitchell (2022),
L'intelligenza artificiale. Una guida per esseri umani pensanti, Einaudi, Torino.
Gino Roncaglia (2023),
L'architetto e l'oracolo. Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT, Laterza, Bari.
Alberto Manguel (2023),
Una storia della lettura, Vita e pensiero, Milano.